Per la piena realizzazione della nostra vocazione

Per la piena realizzazione della nostra vocazione…

René Voillaume

Perché avviene che io mi senta più portato a pregare qui dove nessun segno mi ricorda il Cristo, piuttosto che in un altro luogo della cristianità, e persino, debbo confessarlo, in certi centri di pellegrinaggio o di raduno cristiano?

Mi sforzo di capire ciò che si verifica nella mia anima, e mi pare di intravedere la ragione di ciò che provo così fortemente ogni volta che mi ritrovo a Benares. Qui il mistero della vita, quello della sofferenza e della morte del l’uomo è percepito in tutta la sua nudità….Ci si trova là immersi nell’intimo del mistero della vita umana e delle sue miserie, e niente viene a velare i gesti della sua speranza. Tutto il mistero dell’uomo si mostra qui in pieno giorno.

È allora che io mi sento vicinissimo al mio destino personale e, come posto di fronte alla mia propria vita, percepisco con occhi muovi il mistero del Cristo Salvatore….Condizione assoluta per la piena realizzazione della nostra vocazione di Piccolo Fratello è il restare vicini al mistero della vita umana nella sua grandezza e debolezza, in mezzo alle nostre città disumanizzate dove la tecnica cancella a poco a poco ogni segno della presenza e dell’azione del Creatore della Vita.

È, nello stesso tempo, farci ricordare che, al di là della realizzazione di una forma di vita i cui elementi costitutivi sono la povertà, il lavoro salariato, i rapporti sociali e l’assiduità nella preghiera, l’essenziale per ognuno resterà sempre il lavorare senza stancarci e fino alla morte a cambiarci il cuore in modo che le sue reazioni finiscano per divenire, il più abitualmente possibile, conformi all’insegnamento delle beatitudini.

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