Saluti dal Camerun

 

Da Bamenda, nel Camerun anglofono, dove vivono tre fratelli camerunesi, Flaubert ci invia un normale saluto: gioie, preoccupazioni, lavoro, legami con la Chiesa locale, vita comunitaria: la vita ordinaria di una fraternità…

Flaubert

Buongiorno a tutti! È sempre un piacere per me condividere con voi quello che viviamo qui a Bamenda. Vorrei, molto semplicemente, parlarvi della nostra vita comunitaria, della nostra vita nella parrocchia e nel quartiere e, infine, della mia vita di lavoro.

Con dei postulanti

La nostra vita comunitaria è molto movimentata, con delle visite regolari di giovani che desiderano conoscere la Fraternità. Attualmente tre di loro hanno deciso di entrare in fraternità. Noi preghiamo affinché con noi possano trovarsi al loro posto. Per questo motivo cerchiamo di prendere la vita comunitaria sul serio rispettando un ritmo di incontri comuni. Ci impegniamo per essere attenti l’uno all’altro. Attenti anche a quando si assenta la persona che si occupa di Isidoro, il nostro fratello più anziano, la cui salute è precaria. Di tanto in tanto organizziamo una pulizia generale attorno alla casa per far sì che l’ambiente circostante sia pulito. Siamo anche andati a coltivare il nuovo terreno, dove prevediamo di costruire la nuova fraternità, seminando del mais e dei fagioli. Desidero informarvi che ci sentiamo molto fortunati con questo terreno; abbiamo parecchie banane che raccogliamo quasi ogni settimana…

Le relazioni con la parrocchia sono ottime. Abbiamo un parroco che ci vuole molto bene. Viene a celebrare l’eucarestia da noi in fraternità una volta alla settimana, abitualmente ogni martedì o al mattino o alla sera; viene alternandosi con il suo viceparroco. Quando vengono di sera, sono ben felici di cenare con noi e di passare la serata insieme. Quando vengono al mattino, condividono con noi la colazione. Ogni tanto, come segno di solidarietà, ci mandano parte dei doni che ricevono dai fedeli. È una relazione veramente gradevole. Partecipiamo regolarmente al Consiglio parrocchiale per essere al corrente della vita della parrocchia…

Riguardo alla vita nel quartiere, anche qui le nostre relazioni sono buone, tuttavia stiamo progettando di lasciare questo quartiere a causa dei rumori dei vari locali notturni intorno a noi. La città infatti si è sviluppata molto in fretta nel nostro quartiere, delle agenzie di viaggio si sono installate proprio di fronte a noi come pure delle discoteche. Capite dunque la ragione per cui vorremmo partire da questo quartiere.

Partecipiamo regolarmente alla CEB (Comunità Ecclesiale di Base) del quartiere, ogni lunedì alle 17h. Durante questi incontri, si condivide il Vangelo della domenica successiva e condividiamo anche le gioie e le difficoltà degli uni e degli altri. Ogni anno la CEB organizza una Messa nella fraternità nel periodo natalizio, con l’intento di celebrare il Natale con noi…

Controllo di cantiere con l’architetto.

Quanto al mio lavoro, è sempre lo stesso. Continuo a lavorare per la diocesi di Bamenda come supervisore dei cantieri diocesani.
Mi fermo qui per non scoraggiare chi non ama le lettere troppo lunghe.

Fraternamente Flaubert

 

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